Guide de l’Espresso – Ristoranti d’Italia 2007

Conchiglia d’Oro“, ovvero come divenire con misura e levità, senza un filo di tracotanza, uno dei milgiori indirizzi sulla costa abruzzese. Anche qui come in tanto locali “mare in tavola”, la gran girandola degli antipasti tiene il posto d’onore, e finisce con l’occupare un bel pezzo del menù. Ma quel che altrove sa di vezzo (o di alibi all’assenza di una vera cucina) qui è un piacere servito a rate: crudi impeccabili, cotti delicati, entrèe calde varie e seducenti (per tutte la deliziosa zuppetta di zucca con mini calamari). Ma anche il seguito fa centro. Le paste (vedi la “melanzane e scampi”, resa argutamente “sudista” da uno zic di piccante) valgono eccome, i pesci idem. E i crostacei sono i fratelli maggiori di quelli, soavi, dell’inizio. Discreti dolci, vini ben scelti, cortesia e competenza in sala.